Come affrontare il fallimento nello sport

C’è solo una medaglia nello sport. Come si supera una situazione traumatica? Come si aiuta un atleta? I fallimenti accadono anche nella vita ordinaria, quindi il modo in cui una persona sa come affrontare il fallimento nello sport sarà in grado di mostrare come supera le situazioni difficili nella vita.

Un atleta impiega da 2 o 3 ore a 2 giorni per superare la sconfitta da solo. Il dolore della sconfitta deve essere vissuto. Per alcuni atleti vale la pena sopportare la situazione da soli, per altri è necessario il sostegno di altri. In questo intervallo la persona elaborerà la situazione.

Esercizi per lavorare attraverso la sconfitta.

  • Dall’intera performance dell’atleta, evidenziate gli elementi che sono stati eseguiti in modo impeccabile nonostante il risultato negativo. Questa azione incoraggerà l’atleta a vedere il positivo e diventerà un incentivo per superare la situazione. Usa azioni e fatti reali.
  • Identificare 1-3 problemi che hanno ostacolato la concorrenza. Concentratevi sui seguenti allenamenti, correggendoli ed evitandoli in futuro.
  • Pianificare in anticipo se si perde. Questo ridurrà la paura della situazione. Vale la pena trovare il giusto approccio, con un’enfasi sulla pianificazione delle conseguenze di una possibile sconfitta.
  • Coltivare l’accettazione degli errori da parte dell’atleta. Insegnate loro a riconoscere un errore in allenamento, a reagire di conseguenza e a ricordare che ogni errore li aiuta a correggerlo e a diventare migliori tecnicamente. Tutti possono commettere un errore, e riconoscerlo è un motivo per lavorare su se stessi e migliorare.

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Queste azioni aiuteranno l’atleta ad acquisire l’esperienza necessaria per superare gli stati negativi, che stimoleranno il pensiero e l’attività motoria, aumentando così la probabilità di vittoria. Sentirsi sconfitti non si riflette sempre nelle classifiche, ma può dipendere da quanto realistico sia stato l’allenatore nel lavorare con l’atleta. In alcune situazioni un penultimo posto può essere una spinta per lo sviluppo, mentre in alcune situazioni un secondo posto è una battuta d’arresto.

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